LA COMMEDIA DELL’ARTE

La Commedia dell’Arte nasce in pieno rinascimento ed è una tappa fondamentale nella storia del teatro moderno, è la prima forma di teatro che pone al centro della creazione l’attore che in essa diventa professionista e fulcro sul quale si architetta un intero spettacolo. Fino ad allora il teatro era un fenomeno di nicchia legato ad una fruizione limitata alle corti e ad una élite di intellettuali che scriveva ed interpretava le proprie opere per diletto. La vivacità della Commedia dell’Arte e l’abilità funambolica degli attori che recitavano in essa, hanno spazzato via per lungo tempo il teatro d’autore, accaparrandosi, non solo le piazze e il consenso popolare, ma gli stessi luoghi, corti e palazzi, prima appannaggio del teatro erudito. Il segreto di questo successo non sta tanto nei contenuti espressi da questo teatro, affatto nuovi, ma appunto nella qualità eccezionale degli attori, capaci di recitare, ballare, cantare, fare acrobazie e soprattutto improvvisare con una naturalezza fino ad allora sconosciuta.


 

L’ATTORE DI COMMEDIA

Gli spettacoli di Commedia dell’Arte sono organismi fluidi in continua evoluzione e nel loro rapporto assolutamente privilegiato col pubblico, sono una vera e propria palestra dell’attore comico. Nel suo essere multidisciplinare la Commedia è ancora oggi un luogo fondamentale per la formazione e crescita degli attori e non a caso è materia di studio delle più importanti accademie d’arte drammatica in tutto il mondo. Qui, l’attore, si assume oneri e onori d’essere “autore di se stesso”, sue infatti sono le parole, sue le invenzioni e i lazzi che nascono e si sprigionano sulla scena grazie alla scrittura, all’improvvisazione e all’incontro coi compagni. Il commediante é  fortemente coinvolto nell’esprimere la propria presenza scenica ed è responsabile della creazione di “qualcosa” (una maschera) che è altro da sé, di cui assume il pieno controllo espressivo e di cui sviluppa una poetica nel gesto, nella vocalità e nelle urgenze. Attinge, nella costruzione di “questa cosa”, oltre che da un immaginario archetipico o iconografico, da reminiscenze ancestrali che si sprigionano nel ”atto magico” dell’incontro con la maschera (va beh forse esagero un po’ ah ah ah). L’attore/maschera entra in una situazione teatrale con la coerenza che lo contraddistingue, è organico nell’ascolto e nella reattività verso tutti e verso tutto.

 

L’IMPROVVISAZIONE

L’improvvisazione, che in Commedia dell’Arte è metodo per la creazione, ha in sé la magia di far accadere le cose coi tempi giusti perché appunto esse “accadono veramente” e non sono la mera riproduzione delle pagine di un copione. Questa esperienza è fondamentale per il Comico che fa dei “tempi” il fondamento della sua arte. L’improvvisazione è un lavoro organico che si fonda sulla presenza e sulla reattività. L’arte dell’attore, comico o drammatico che sia, è quella di riuscire a riprodurre qualcosa facendola “accadere di nuovo” e l’unico modo per mantenere la freschezza della “prima volta” è quello di lasciare aperte le porte dello stupore, del “qui ed ora”, insomma essere un attore organico, requisito imprescindibile della Commedia dell’Arte e di qualsiasi altro tipo di teatro.

 

LA PALESTRA DEL COMICO #palestradelcomico

ll “laboratorio teatrale” condotto da Cesare Buffagni sulla Commedia dell’Arte è da considerarsi il primo step per la creazione di un gruppo creativo permanente sull’arte dell’attore comico e una compagnia stabile di commedianti.

Il sogno di una “Palestra” nella quale approfondire tecniche antiche e linguaggi più recenti, catalizzato dall’incontro di artisti (con formazioni fra le più diverse) che decidono di condividere la propria esperienza, confrontarsi ed esplorare i tanti terreni della comunicazione teatrale. Un luogo fisico in cui allenare la tecnica, la creatività, costruire un proprio repertorio, spettacoli o sketch e ampliare la propria consapevolezza dei meccanismi della comicità. Un luogo di incontro ideale dove far nascere progetti liberi ed urgenti.


IL CORSO

1 incontro settimanale da fine ottobre a giugno della durata di 3 ore 1 o 2 weekend sulla costruzione della maschera (a seconda numero di partecipanti)

2 weekend di preparazione dei canovacci per la rappresentazione pubblica di fine corso.  

Gli incontri (allenamenti) saranno costituiti da momenti di riscaldamento, concentrazione, ricerca vocale, improvvisazioni libere, musicali, creazioni sceniche partendo da canovacci e preparazione di monologhi di repertorio. Verrà sperimentata, con esercizi specifici, una didattica del comico volta ad ampliare la consapevolezza di tutti gli stratagemmi che portano alla risata.  A cadenza da definire la “Palestra” aprirà le porte al pubblico per rappresentazioni libere di canovacci e monologhi in un vero e proprio working in progress che consentirà agli attori di verificare l’efficacia delle proprie intuizioni.


 

ARGOMENTI TRATTATI (elenco indicativo)

  • Ritmo e consapevolezza del corpo in scena.

  • La relazione con lo spazio.

  • La relazione col pubblico.

  • Vocalità (impostazione, articolazione e uso dei risuonatori)

  • Elementi di improvvisazione teatrale. (creazione collettiva, ascolto e reattività, rottura dell’ordinario, dinamiche di relazione)

  • Il personaggio comico

  • La coppia comica

  • Studio delle chiavi comiche (tensione e rilascio, equivoco, tormentone, paradosso, metafora, l’assurdo, l’inutile ecc ecc )

  • Comicità fisica

  • Il lazzo

  • Tecniche di lotta e acrobatica ( pugni, schiaffi, cadute, combattimenti coi bastoni) per la creazione di scene d’azione e coreografie di repertorio

  • La maschera neutra

  • La maschera larvale

  • La maschera della Commedia dell’Arte

  • Costruzione di una maschera in cuoio (facoltativo a pagamento)

  • Studio dei tipi fissi e del sistema di relazioni

  • Mimica e pantomimica

  • Dinamiche comiche/drammatiche fra i personaggi

  • Improvvisazioni libere e su canovaccio

  • Presentazione del lavoro al pubblico

 

 

A CHI è RIVOLTO

Il corso non è adatto ai principianti, ma dedicato ad attori di una certa esperienza. Si accede tramite colloquio col docente e, ove ce ne fosse necessità, un provino.Oltre alle esperienze e capacità attoriali, abilità e competenze quali: canto, suono di uno strumento musicale, acrobatica, giocoleria, improvvisazione teatrale saranno valutate favorevolmente.  


 

LUOGO, DATE E PRESENTAZIONE UFFICIALE

in via di definizione.

 

COSTI

La frequentazione del corso, previo colloquio col docente, è gratuita eccezion fatta per le spese di affitto locali, le docenze esterne e il corso (facoltativo) di costruzione della maschera in cuoio.

 

DOCENTE

Cesare Buffagni, già noto come disegnatore e sceneggiatore del personaggio Cattivik e altri importanti personaggi a fumetti, è attore comico di esperienza ventennale. In particolare ha studiato e approfondito la Commedia dell’Arte e la didattica della Maschera con Antonio Fava, Marco Manchisi, Sandra Cavallini, Massimo Macchiavelli, Giorgio Bongiovanni, Carlo Boso, Daniele Ferrari e Fabio Mangolini. Ha studiato improvvisazione teatrale con gli insegnanti dell’associazione Impropongo (match di improvvisazione teatrale), i corsi di Teatro a Molla con gli insegnanti Vulpio e Mazzacurati ed è attualmente attore della compagnia Sottospirito. Ha studiato Arte del clown con gli attori Jean Meningue e Alessio Targioni e cabaret con Dado Tedeschi, Matteo Andreone e Domenico Lannutti  creando l’originalissimo spettacolo Cose Buffe uno spettacolo di Cabaret a Fumetti.


 

Assisterà il docente per la parte acrobatica e costruzione dei lazzi l’acrobata e artista di strada Urana Marchesini.



 

INFO E CONTATTI

Cesare Buffagni

tel. 335684626
cesarebuffagni@gmail.com

www.il-caricaturista.it

http://maschere-della-commedia-dellarte.business.site/


 

VIDEO RACCOLTA

inferno per la regia di Massimo Macchiavelli

rognasecca parte 1

rognasecca parte 2