Buffo's Story

 

 


Ciao mi chiamo Cesare Buffagni, sono disegnatore del noto personaggio Cattivik e di altri importanti personaggi a fumetti.
Da sempre soprannominato
"Il Buffo", nomignolo divenuto col tempo il mio personalissimo nome d'arte.

Nomen Omen dicevano i latini e con un nome così il mio destino non poteva essere altro che... portare un sorriso nel mondo, luce in una valle di lacrime, 

pace in terra tra gli uomini di buona volontà!!!

ok, lo ammetto, quest’ultima devo averla letta da qualche parte, forse su una delle felpe di Salvini, ma non sono sicuro.

 

MA ECCO LA MIA STORIA

per sommi capi e di molta fantasia.

 

beh...dovete sapere, cari amici, che io nacqui a Modena nel lontano... nel lontano... sì, insomma, qualche annetto fa  in quella terra di motori, maiali, nebbia e zanzare, famosa addirittura ai tempi dei romani col nome di Mutina! 

 

Quivi passai la mia infanzia e adolescenza sbavando su enormi pile di fumetti : Topolino, Asterix, Alan Ford, Braccio di Ferro e tutti i fantastici personaggi di Benito Jacovitti! In quel mondo crudele loro erano i miei unici amici e più’ leggevo quelle storie meravigliose più’ covavo in seno il sogno di diventare un giorno...

...ma come un calciatore? Dirai tu! Con questo popò di presentazione... Beh, che ci vuoi fare? Tutti i bambini vogliono fare i calciatori...

...ma fu facile comprendere che quello non sarebbe stato il mio destino... Avete presente quando si facevano le partitelle tra amici e quelli più scarsi venivano scelti per ultimi? Ecco... 
 

E fu così che nelle notti insonni, “vegliate al lume del rancore”, decisi che di tirare calci ad un pallone non mi importava nulla!! Che se lo tenessero il loro pallone di pupù

( la marrone a 7 anni la chiamavo così...) ; io ero destinato a qualcosa di superiore!

 

 Una notte infatti mi apparve in sogno “un angelo” mandato dal cielo e...

... tutto fu chiaro per me!  Avevo trovato la mia squadra! Era un segno! Avrei fatto il Disegnatore di fumetti!

“Ma sei pazzo?” disse mamma... “Ma no sono bravissimo!” e le disegnai li’ per li’ un bellissimo cane;  “Ecco, ti piace?” “Ma sei pazzo?” disse mamma...
 

Dalle parole di mamma capii una cosa fondamentale: 

che non bisognava mai e poi mai

disegnare cani lì per lì! 
 

Incompreso al mondo, nascosi per anni quel mio desiderio inesprimibile continuando a sbavare su tutti quei bellissimi disegni, finché, un giorno, all'improvviso, accade qualcosa in me...

...ero diventato un ometto e avevo scoperto fumetti molto più’ adatti alla mia età: Lando, il Tromba, Sukia, Zora, Maghella!
 

Erano vietati ai minori di 14 anni e noi adolescenti potevamo leggerli solo nel retrobottega del barbiere, perché in edicola non ce li vendevano, quei bastardi, e per questo noi ragazzini eravamo sempre arrapati, nel senso che per poterli leggere eravamo sempre dal barbiere che ci rapava!

 

il mio desiderio crebbe silenzioso anno dopo anno! Conducevo, di giorno, una vita normale tutta casa, chiesa e barbiere, ma la notte no! 

Mi trasformavo in un supereroe e armato di matite e pennarelli cercavo di emulare i miei autori di fumetti preferiti!!! 
 

Scrivevo e impaginavo i miei fumetti, fotocopiandoli per venderli ai miei compagni di scuola...

 ...gli stessi bastardi che anni prima mi facevano fare l'arbitro o il guardalinee durante le partite di calcetto!

Stavolta ero io che avevo un potere! Stavo avendo la mia prima rivincita!

 

Non pensavo ad altro; niente videogiochi, niente musica, niente ragazze, niente partite di pallone (anche perché non mi facevano giocare...) pensavo solo ai miei disegni!

 

Scopiazzavo di brutto gli altri fumetti, ma avevo anche creato dei bellissimi personaggi tutti miei: Jony Smilzo, Super X, Jimmy Dracula e Billy Rock, un tizio pelato con la testa che sembrava un tegame.
 

A proposito di tegami... Troppo timido per fare coming out fumettistico, continuavo i miei studi fin quasi a laurearmi farmacista, mentre dentro di me ribolliva... la “Pentola del Desiderio”!

Lo sanno tutti che quando la pressione della pentola è troppa la pentola esplode! 

E così un giorno, alla tenera età’ di 25 anni, 

la pentola esplose! 

“Mamma, ascoltami, devo parlarti!” Mamma, con gli occhi lucidi, mi sorrise e disse: “Sì, tesoro, lo so cosa vuoi dirmi, è tanto che speravo ti confidassi con me; io ti vorrò sempre bene anche se sei gay!, “Ma no, mamma, cosa dici??? 

Io non sono gay, io sono un disegnatore di fumetti e sto per lasciare l'università per fare l’artista!”


 

Mamma fu entusiasta della mia decisione! 


 

E così, nel lontano 1992, intrapresi la mia carriera di fumettista! 

 

Come Giotto da Cimabue, appresi l'arte a bottega dal maestro e poi amico Massimo Bonfatti, autore del famoso personaggio Cattivik. Gli inizi furono duri e soprattutto... polverosi!!!

 

Cominciai facendo le scritte nei ballon e il nero nella pancia di Cattivik, mentre mi esercitavo nel disegno pubblicando brevi storie su Casablanca, una rivista amatoriale, fucina di tanti artisti Modenesi. 

Dopo un paio d’anni di gavetta ero pronto per disegnare Cattivik, il personaggio inventato dal Bonvi (Franco Bonvicini), illustre e creativo autore delle Sturmtruppen e già maestro del Bonfa (Massimo Bonfatti).

A quel punto, mi mancava solo “L’INVESTITURA UFFICIALE”, ovvero l'incarico per una storia tutta mia da disegnare e così, un giorno, mi recai al cospetto di Silver, editore del personaggio, nonché’ disegnatore del popolarissimo Lupo Alberto; Praticamente un mito! 


 

 

Diventai così disegnatore del “Nero Genio del Male!”Ah! Che soddisfazione poter immaginare migliaia di ragazzetti brufolosi sbavare sui miei disegni, cosa mai potevo ambire di piu’ bello nella vita?

Stavo diventando bravo; avevo una mano felice e un bel tratto pulito, tanto che un giorno, direttamente “dai monti del Tirolo”, vennero a bussare alla mia porta “Quelli della Loacker”...

 

...la prestigiosa casa di produzione di Wafer, per chiedermi di collaborare 

alla realizzazione dei famosi nanetti! 

 

Questo significava ottimi compensi e merenda assicurata a vita! 


 

A quell’epoca ero specializzato in un disegno, diciamo, umoristico, ma nel 2011 colsi l’occasione e mi tolsi lo sfizio di realizzare qualche volume tratto dalle opere Shakespeariane con uno stile del tutto inusitato... 

 

...mi facevo chiamare Messer Buffo da Modena


 

Il ritorno al fumetto umoristico avvenne con “Mutina Capitalis in Tabula”, una storia ambientata a Modena; l’avventura di un cuoco, Giacomone, ed un maialino, Ninel, alle prese con la preparazione di un pranzo “DEGNO DI UNA REGINA”!

 

 

La pubblicazione riscosse grande successo, ma il destino aveva in serbo per me la scoperta di una nuova irrefrenabile passione


 

Tutto accadde durante una bellissima vacanza a Parigi, tanti anni fa, quando, nei pressi di Montmartre, quartiere famoso per gli artisti di strada, fui avvicinato da Olivier, un pittoresco Caricaturista che pareva uscito da una cartolina...


 

...Dopo una posa interminabile guardai il ritratto con bramosa curiosità! 

Non era uscito benissimo... 

e così dissi...


 

Olivier il caricaturista, dopo essersi preso 20 franchi, si finse mortificato e anche un po’ offeso e avendo scoperto che ero un collega mi sfidò a realizzare qualcosa di meglio. Disse: “Prov tuà si sei capasce...” Mi accaparrai la sua strumentazione e gliela feci una caricatura lì per lì!
 

Venne una cagata pazzesca! Il ché mi fece capire che: non ero proprio bravo a “disegnare lì per lì”. Ma quella fu la prima di una lunga serie! No, non di cagate, di caricature! Ormai la mia era diventata una “magnifica ossessione”; non mi facevo mai sfuggire l’occasione di mettermi alla prova; feste, battesimi, comunioni, matrimoni di parenti e amici!

 

 Qualsiasi situazione era buona per fare una bella caricatura, finché, un’estate, decisi di compiere un’impresa degna di Garibaldi: caricai la macchina di tutto il necessario e PERCORSI L’ITALIA DA NORD A SUD intenzionato a pagarmi l’intera vacanza grazie all’arte di strada!


 

Dopo migliaia di chilometri percorsi e migliaia di ritratti realizzati durante: matrimoni, feste, eventi aziendali e per le strade di tutta Italia, decisi di creare il mio sito www.il-caricaturista.it e che raccoglie, oltre alla mia storia, la miglior parte del mio lavoro e dei servizi che svolgo per aziende e privati! Buon divertimento!